Nell’era digitale, le certificazioni hanno superato il tradizionale formato cartaceo o pdf, evolvendosi in strumenti più dinamici, verificabili e facilmente condivisibili. Tra queste innovazioni, oggi parliamo degli Open Badge, standard internazionale di attestazione e verifica, che oggi viene scelto come la soluzione per attestare digitalmente competenze, abilità e traguardi professionali.
Cosa sono gli Open Badges?
Gli Open Badges sono rappresentazioni digitali visive che contengono metadati incorporati, includendo informazioni fondamentali come l'ente emittente, i criteri di ottenimento e le prove a supporto della competenza certificata. Basati su uno standard aperto sviluppato dalla Mozilla Foundation in collaborazione con la MacArthur Foundation, gli Open Badges sono diventati uno strumento chiave per la certificazione digitale delle competenze. Secondo un rapporto condotto da 1 EdTech e Credential Engine (LINK), dal 2022 sono stati emessi oltre 74 milioni di Open Badges a livello globale, confermando il loro ruolo centrale nella diffusione di credenziali digitali riconosciute e verificabili.
Open Badge: La loro storia, in breve
Gli Open Badges sono nati nel 2011 con l'obiettivo di fornire un sistema digitale per attestare competenze e risultati formativi. Da allora, lo standard ha subito diverse evoluzioni, passando dalla versione 1.0 alla 3.0, con continui miglioramenti in termini di interoperabilità, sicurezza e verificabilità delle credenziali.
2013, Open Badge v.1.0: Introduzione del primo concetto di badge digitale, un'immagine in formato PNG contenente metadati incorporati. Ma cosa sono i metadati? Si tratta di informazioni strutturate che descrivono il badge e ne certificano la validità, tra cui il nome del destinatario (chi ha ottenuto il badge), l'ente emittente (chi ha rilasciato la certificazione), i criteri per ottenere il badge (le competenze dimostrate) e la data di emissione (quando è stato rilasciato).
2018, Open Badge v.2.0: La versione introduce importanti funzionalità per rendere il sistema di badge digitali più sicuro e flessibile, come il formato dati JSON-LD, rendendo le informazioni contenute nei badge più leggibili e comprensibili. Alcune delle nuove funzionalità introdotte dalla versione: revocare un badge nel caso in cui venga rilasciato per errore o se le condizioni per mantenerlo non vengono più rispettate; estensioni personalizzabili e miglioramento del processo di verifica.
2023, Open Badge v.3.0: Con l'evoluzione del digitale e la crescente richiesta di sicurezza e decentralizzazione, è nata la versione 3.0, che si è allineata al Verifiable Credentials Data Model (VCDM). Questo aggiornamento è tutt’ora in fase di test, ma ha l’obiettivo di rivoluzionare come i badge vengono verificati e conservati, integrando firme crittografiche ed una integrazione con sistemi DLT.
Quali sono i vantaggi degli Open Badges?
Uno dei principali vantaggi degli Open Badges è la loro facilità di condivisione. Possono essere inseriti su piattaforme come LinkedIn, curriculum digitali o profili professionali, offrendo una visibilità immediata delle competenze acquisite. Questo favorisce non solo la crescita professionale del singolo individuo, ma anche una maggiore trasparenza nel processo di selezione da parte delle aziende.
Inoltre, grazie al loro formato digitale, gli Open Badges sono portabili, permettendo di mostrare le proprie certificazioni in qualsiasi momento e luogo. La possibilità di personalizzare i badge con informazioni specifiche su corsi, criteri di valutazione o competenze acquisite rende questo strumento adattabile a diverse esigenze formative.
Un altro elemento distintivo è la loro tracciabilità nel tempo. I badge conservano tutte le informazioni essenziali per monitorare la crescita delle competenze, offrendo una panoramica completa del percorso professionale di una persona. Inoltre, basandosi su uno standard aperto e riconosciuto a livello internazionale.
Quali sono i limiti applicativi degli Open Badges nelle industrie reali?
Nonostante gli Open Badges rappresentino una delle soluzioni più innovative per la certificazione digitale delle competenze, il loro utilizzo nelle industrie reali presenta ancora alcuni limiti applicativi.
Le specifiche degli Open Badges sono pubbliche e aperte, consentendo a qualsiasi organizzazione di emettere, gestire e verificare badge digitali secondo il modello definito. Tuttavia, nella pratica, molte organizzazioni si affidano a piattaforme private per la gestione dei badge, ognuna con le proprie modalità operative. Questa dipendenza può comportare rischi significativi, come la non verificabilità se queste piattaforme dovessero chiudere. Inoltre, quando gli Open Badges sono gestiti su piattaforme tradizionali che non utilizzano tecnologie distribuite, non è garantita l'immutabilità dei dati.
Gli Open Badges sono distintivi digitali flessibili, ma la loro adozione su larga scala è limitata dalla mancanza di un'infrastruttura standardizzata. Senza una piattaforma comune o linee guida uniformi, ogni organizzazione deve sviluppare soluzioni proprie per emettere, gestire e verificare i badge, un processo complesso che può scoraggiare l'adozione. Questa mancanza di standard rende difficile la condivisione dei badge e ne limita il potenziale. Di conseguenza, molte realtà restano scettiche e preferiscono rimandare l'uso di questi strumenti, in attesa di standard più semplici e condivisi.
Conclusioni:
Gli Open Badge hanno rappresentato un'importante innovazione nel settore delle certificazioni digitali, offrendo un metodo accessibile per riconoscere e condividere competenze. I Badges hanno aperto la strada alla digitalizzazione dei processi di certificazione, contribuendo alla diffusione di credenziali verificabili. Tuttavia, i limiti infrastrutturali della tecnologia rallentano l'adozione su larga scala, specialmente nei settori regolamentati.
Il Team di Safety on Chain (SOC), ispirati dalla rivoluzione portata da Open Badge, introduce un approccio innovativo all’attestazione documentale attraverso la tokenizzazione su blockchain pubblica. La soluzione SOC trasforma le tradizionali attestazioni cartacee o PDF in applicazioni digitali interoperabili, progettate per integrarsi facilmente tra sistemi diversi e supportare le aziende nei processi di automatizzazione e gestione delle certificazioni. Non si tratta più solo di un semplice riconoscimento delle competenze, ma di una soluzione che abilita le attestazioni digitali a diventare strumenti attivi e sicuri per l'efficienza operativa e la conformità aziendale.
SOC adotta un approccio legal by design, assicurando che le attestazioni siano compliant con le normative GDPR e pronte per essere riconosciute ufficialmente nei contesti più regolamentati.